Succede ed è inevitabile: dopo anni dove “acquisto immobiliare” voleva dire “libero mercato”, che ci fossero un pò di problemi a metabolizzare una nuova realtà di questo settore era fisiologicamente normale.
Acquistare all’asta è un affare, senza dubbio, per un milione di buoni motivi ma approcciarsi ad esso con leggerezza crea la base per le cattive sorprese contro le quali noi di Veneto Aste improntiamo il nostro lavoro quotidiano affinchè si affermi nella provincia Vicentina e nell’intera regione il nostro brand, il nostro secondo nome, la nostra anima professionale: la trasparenza.
Partiamo da un concetto fondamentale che i nostri clienti conosceranno già:
nelle vendite all’asta non ci si deve mai innamorare nè del prezzo nè delle foto; gli affari passano attraverso un lavoro certosino di filtro e di aggiornamento dei documenti diffusi online (il nostro lavoro).
Fosse così facile basterebbe compilare un modulo con specificate le ragioni dell’offerta, un assegno, soldi e il gioco è fatto; così facendo si creano le premesse per aumentare le leggende dei cantastorie del “no aste”: gli immobili pignorati sono dei buchi nell’acqua, delle bufale, sono sempre pieni di abusi e invendibili. Un acquisto avventato e superficiale porta tutte queste conseguenze: si risparmia sulla consulenza ma poi i cocci sono vostri.
Partiamo da una cosa che vorremmo diventasse un mantra: nessuna agenzia immobiliare, nè professionista di sorta vanta esclusiva sugli immobili pignorati; nel caso dei lotti staggiti il servizio che si vende al cliente è la professionalità e la competenza ma non può essere una conoscenza pregressa di tutti gli immobili proposti: tutti gli immobili sono trattabili dal consulente e per questo la conoscenza viene contestualizzata solo dopo la scelta del cliente non prima.
Il cliente perfetto potrebbe muoversi su due strade: tuffarsi direttamente sulle proposte dei vari Tribunali (al link “ricerca immobili” si trova ogni sorta di immobile) oppure servirsi della nostra selezione attualmente presente in modo massivo su alcuni portali dedicati.
Ricordate che gli annunci in evidenza sono frutto di una nostra selezione ma non tutti i disponibili nelle varie provincie: se state cercando casa davvero o volete fare un investimento, comprare un terreno o un capannone, venite a trovarci e da lì può cominciare il vero rapporto su cui imbastire la convenienza che cercate.
La domanda più gettonata che ci viene rivolta quando scegliete un immobile: possiamo vederlo?
E noi vi rispondiamo sempre in modo standard: “no, non ci occupiamo noi direttamente delle visite ma solo gli operatori del Tribunale. Dato l’incarico si può procedere nella programmazione dedicata”.
Ripetiamo fino alla nausea: nessuna agenzia può vantare l’esclusiva.
Nessuna agenzia (come ci è stato detto) dopo la terza vendita prende le chiavi dall’Istituto vendite giudiziarie e procede in proprio. Se lo fa segnalatelo: il custode è uno non cento, nè si può favorire un operatore piuttosto che un altro.
Tutti possono vendere fumo: il cliente potenziale è libero di crederci ma ciò a cui noi “abbocchiamo” non è la verità, sia chiaro.
Cos’è l’incarico? E’ una definizione d’intenti: io mi fido di Veneto Aste
Non è un impegno all’acquisto ma un percorso che si comincia insieme fino all’asta; se l’istruttoria che noi facciamo risulta negativa o la visita all’immobile delude le aspettative non c’è nessun obbligo all’acquisto e si può cambiare idea fino al momento in cui viene depositata la domanda.
Stabilite le premesse il cliente perfetto sceglie l’immobile e lascia alla nostra istruttoria di definire se sia la scelta perfetta oppure no.
Spesso troviamo desideri che si insabbiano perchè si spera sempre di trovare il nuovo a buon mercato e quindi qualsiasi proposta lascia delusi rispetto alle aspettative:
il nuovo all’asta spesso coincide con l’incompiuto.
L’incompiuto se manca di alcuni documenti fondamentali pregiudica, se necessario, anche la possibilità di un finanziamento.
L’affare va fatto sulla proposta in netto risparmio rispetto al mercato libero: non ci si può aspettare con €50.000,00 di comprare il Vaticano ma sicuramente si può fare un ottimo acquisto.
A proposito di finanziamento: bisogna muoversi sempre con un congruo anticipo sulla strada di una ricerca di un supporto economico degli istituti di credito.
Veneto Aste si è attrezzata a tal scopo con professionisti del credito ma qualora si volesse procedere da soli?
Bisogna avere in proprio sempre e comunque il 10% della cifra di cui il prezzo dell’immobile desiderato.
Un mutuo in asta non copre spese extra l’aggiudicato.
Un mutuo in asta non copre ristrutturazioni almeno che non siano documentate con fatture a corredo.
Ma se aggiudico e mi devastano la casa prima della consegna? Abbiamo superato anche questa criticità emotiva pensando, con il nostro operatore di rete, un prodotto ad hoc per le aste: un’assicurazione casa anticipata, provare per credere.
Acquistare all’asta non è un gioco ma un lavoro dove stare in team fa la differenza e se tu cliente vuoi vedere crescere il tuo risparmio investendo sul mattone devi fare solo una cosa: scegli e al resto ci pensiamo noi, la squadra Veneto Aste.